La relazione tra persone e spazio, inteso come contesto architettonico ma anche come ambiente di vita quotidiana, è sempre più importante. Inclusa la dimensione outdoor.

L’installazione prevede l’inserimento, tra i vari arredi, di sagome in metallo di figure umane a grandezza naturale: queste entrano in dialogo con i visitatori che utilizzano le sedute, creando un gioco di specchi tra le persone che si vedono replicate dalle silhouette in vari momenti della giornata, come cristallizzate in una fotografia. Questi salotti all’aperto diventano una sorta di palcoscenico in cui le attività del vivere sociale e individuale – gioco, relax, sport, divertimento – sono rappresentazione e al contempo realtà, anche in un ambiente istituzionale come quello dell’Università Statale. L’illuminazione alla base delle figure completa, di sera, l’effetto di scenografia teatrale.